sabato 22 novembre 2008

Napoli - Cagliari XIII giornata 2008

Siamo alla tredicesima giornata di campionato e gli azzurri si preparano a scendere in campo con una motivazione tre volte forte. Perché giocano al San Paolo, dove hanno intenzione di mantenere alta la buona stella che li accompagna quando si battono in casa; perché devono riscattarsi dalla batosta subita a Bergamo contro l’Atalanta, con quel 2 a 1 che fa ancora male; e perché lo scorso anno contro il Cagliari hanno perso per ben due volte, sia all’esordio in serie A a Napoli che nella partita di ritorno in Sardegna.
La parola d’ordine dell’imminente partita è impegnarsi al massimo e non sottovalutare mai l’avversario. Reja è influenzato, ma non ha intenzione di perdersi l’appuntamento di oggi al san paolo. Il tecnico azzurro festeggia domenica la sua presenza numero 100 su una panchina di serie A, nello stadio napoletano, con una squadra che lo soddisfa e per cui ha grosse ambizioni.
Dovrà fare a meno solo di Zalayeta, costretto a saltare il turno per l’espulsione della scorsa settimana, ma gli altri titolari sono a disposizione dopo gli impegni nelle rispettive nazionali. Confermato lo schema vincente del 3 – 5- 2 con Iezzo, 100presenze per lui con la maglia azzurra; Santacroce, Cannavaro e Aronica o Rinaudo per far riposare Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik e quasi certamente Mannini al posto di Vitale; in attacco il tandem argentino Lavezzi e Denis che hanno giocato anche con la nazionale argentina a Glasgow.
Allegri schiera il Cagliari con il suo 4-3-1-2 che potrebbe fare a meno di Acquafresca non ancora recuperato al 100 %. La formazione potrebbe essere costituita da Marchetti; Matheu, Lopez, Bianco, Agostini; Fini, Conti, Biondini; Cossu; Jeda, Larrivey.
Il rischio, con un tale schema, è la chiusura su Gargano che costringrebbe la difesa a tiri lunghi. L’obiettivo del Napoli, invece, sarebbe di sfruttare la profondità creata dagli inserimenti di Hamsik e dello stesso Gargano per servire in area Denis, magari con l’aiuto del pocho adelante, Lavezzi.
Il fischietto è affidato all’arbitro Pierpaoli di Firenze. Con cui il Napoli non conosce mezze misure: dal 2004 alla passata stagione ha fischiato 2 vittorie e 3 sconfitte. L’ultima in ordine cronologico è stata la sesta giornata della passata stagione con Napoli Genoa 1 a 2 con l’autorete di Cannavaro .
La storia sportiva narra di 30 precedenti di Napoli Cagliari: 18 le vittorie a favore degli azzurri, 8 pareggi e solo 4 sconfitte con ben 42 reti messe a segno e 17 subite.
L’ultima vittoria risale al 27 marzo 2004. Più recente la sconfitta, con quello 0 a 2 che fa ancora male. Quest'anno, però, è tutto diverso.

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